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Le interviste e le recensioni

Recensione Il dono dei pensieri

Graziella Dragoni, laureata in Pedagogia e Psicologia, studiosa di dialetti e storia locale, si dedica al mosaico e alla passione per l’astronomia. Insegnante e Dirigente Scolastica, dopo aver pubblicato con ATILE EDIZIONI Oltre il mito (2021), continua senza sosta e con determinazione la sublime arte di scrivere versi, soffermandosi sulle emozioni e sui sentimenti più intimi e personali.

Saggiamente sceglie il diario come suo genere di sperimentazione nel campo della scrittura e, nelle sue pagine, racconta con audace consapevolezza la storia di un rapporto che cambia e si appassisce ma dai contorni vaghi e mai realmente concluso.

La sua protagonista – le sue idee e i suoi commenti – e la particolare personalità che emerge simboleggiano le differenti e, a tratti, contraddittorie sfaccettature della psicologia femminile. Libertà, indipendenza, maturità e disincanto sono alla base della densa e dettagliata indagine “intima” che la scrittrice e poetessa propone ai suoi lettori: un’accurata analisi di pensieri e parole, racchiusi tra le pagine di un diario personale tanto quanto pubblico.

Il diario, come genere e quindi come scelta, diventa la strada da percorrere e da tracciare per arrivare alla meta finale: la necessità, che diventa quasi impalpabile urgenza, di dire e raccontare, confidarsi e comunicare qualcosa.

IL DONO DEI PENSIERI Pagine di diario vanta una sintassi semplice e spontanea, che racconta e descrive un “viaggio” di sensazioni, sentimenti e riflessioni di personaggi diversi ma legati dalla secolare lotta tra ciò che si vuole e ciò che non si vuole condividere con gli altri.  

Cristallina è l’intuizione, atta poi a diventare conferma, che dietro le variegate sfumature dei singoli personaggi si nascondono l’autrice e la sua profonda interiorità. Un diario che raccoglie “riflessioni senza ordine” su esperienze vissute, armonie e conflitti interiori: preziose pagine di vita che ci regalano una sorpresa, un dono di pensieri da apprezzare e custodire. 

Valentina Labattaglia

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