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Arte nell'arte

Chi ha tempo… aspetti “TEMPO”!

Di Elita Di Girolamo

Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea 

TITOLOTempo

Da oggi sabato 11 febbraio gli artisti Maria Rita Azzaro, Olivian Bibire,  Silvano Debernardi,  Federico Farnesi, Francesco De Merulis, Massimiliano Bernardi,  Francesca Bianchi, Marco Marciani,  Giulio Cesare Matusali,  Marisa Muzi,       Sonia Mazzoli, Simona Mazzolo,  Martina Paolantoni,  Monica Pecchinotti alla Galleria Gart di Roma

A CURA DI: Sonia Mazzoli Marina Zatta – Staff : Liliana Saetta e Lorenzo Salinetti

DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) Piramide

INAUGURAZIONE: Sabato 11 Febbraio – dalle ore 17.0alle ore 21.00

PRESENTAZIONE : Saggio sulla storia del cinema  – Sabato 11 febbraio ore 19,00 di Giuseppe Mele                   “ Il Male assoluto sullo schermo “    495 film in  92 anni su olocausto ed altri  genocidi                                                                                                      

DURATA Esposizione : Dall’11 al 27 Febbraio 2023  

ORARI:  Dalle 12.30 alle 21.30 –  dal lunedì – al venerdì – visitabile solo su appuntamento WhatsApp o Sms )                               INGRESSO: libero – Info e Prenotazioni +39 340.3884778 – Infomail:soniagard@gmail.com

La Galleria GARD presenta la III° edizione della mostra TEMPOesposizione di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di quattordici artisti : Maria Rita Azzaro, Olivian Bibire,  Silvano Debernardi,  Federico Farnesi, Francesco De Merulis, Massimiliano Bernardi, Francesca Bianchi, Marco Marciani,  Giulio Cesare Matusali,  Marisa Muzi,       Sonia Mazzoli, Simona Mazzolo,  Martina Paolantoni, Monica Pecchinotti,  diversi per genere , stile e tecniche utilizzate, uniti dal tema trattato, il Tempo, nella sua vastità e complessità. Tempo inteso come il trascorrere degli eventi e delle ore, scandito dalle lancette di un orologio. Tempo inteso come cura di ogni ferita del corpo e della mente. Tempo inteso come cambiamento, visibile sia nei tratti di un volto sia nel colore delle foglie di un albero. Tempo inteso come necessità ma anche come paura di non averne mai abbastanza per dedicarci a noi stessi e a ciò che amiamo. Tempo inteso come trasformazione di tutto ciò che ci circonda.   Il Tempo non è solo una realtà oggettiva, ma una visione complessiva della vita dell’Uomo: mille infatti sono i proverbi, i modi di dire, le allusioni nei dialoghi che utilizziamo. Il Tempo è ciò che ci conforta e ciò che ci spaventa, ciò che è davanti e dietro di noi, ciò che esprime il nostro Istante e la nostra intera Vita. Parlare del Tempo è una scommessa, narrare le sue molteplici facce, confrontarsi con la sua immutabile ampiezza, con la sua certa vittoria nei confronti di tutto ciò che siamo singolarmente e come intera umanità. Se pensiamo a noi stessi i decenni ci sembrano tanti, se pensiamo alla storia dell’uomo i millenni ci sembrano pochi, se pensiamo alla nascita della Vita sul pianeta Terra i milioni sono un nulla. Forse parlare del Tempo è più che una scommessa, forse è un azzardo, correre un rischio di una narrazione obbligatoriamente tronca, giacché ciò che diciamo ora è vecchio tra un solo minuto: perché, Einstein insegna, alla fine il Tempo è davvero relativo.

Nell’ambito del periodo espositivo, sabato 11 alle ore 19.00 sarà  presentato il Saggio sulla storia del cinem,                 di Giuseppe Mele“ Il Male assoluto sullo schermo “    495 film in  92 anni su olocausto ed altri  genocidi                                                                                                      sulla cinematografia che ha trattato il tema del genocidio. Il Tempo dedicato alla Memoria collettiva delle peggiori atrocità degli Uomini, è il momento importante per l’intera Umanità da cui scaturisce il  costante desiderio che gli orrori della storia non si ripetano.

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