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Le interviste e le recensioni

Intervista a Marco Vaccaro

a cura di Martina Paolantoni

In occasione della collettiva “Giovani Talenti” seconda edizione organizzata dalla UCAI Sezione di Roma alla Galleria Della Pigna di Roma dall’11 al 21 Gennaio 2023 abbiamo incontrato i protagonisti della rassegna per svelare i loro segreti e le emozioni che hanno dati vita alle loro opere.

Marco Vaccaro partecipa con l’opera Libera me!

Breve profilo dell’uomo e dell’artista Marco Vaccaro

Marco Vaccaro assorbe i primi elementi artistici in famiglia e studia all’Accademia Cignaroli di Verona. Si esprime con un linguaggio ben formato in soggetti e tematiche sacre riscuotendo continui consensi: nel 2019 e nel 2020 espone a Palazzo Ferraioli di Roma, nel 2021 vince il Primo Premio del Concorso UCAI Sezione di Vicenza sulla “Grande Cinematografia”, è premiato anche al Concorso Natalizio di Grezzana (Verona). Ha due Opere pubbliche collocate nella Chiesa Parrocchiale di Tavernelle (Vicenza): la pala d’altare di “Gesù Misericordioso” e quella di “San Giuseppe con Gesù”. Per la Comunità di Preghiera di Longare realizza un’Opera con “Gesù Bambino di Praga”. Nel 2022 alla Fiera Flarte di Forlì riceve il Primo Premio per la ricerca stilistica. A marzo 2022 l’”Annunciazione” viene accolta e collocata nel Santuario di San Leopoldo Mandić a Padova. A settembre 2022 (dal 17/09 al 30/09) realizza la prima personale di pittura presso la villa Palladiana di Caldogno con la Galleria QU.BI. di Vicenza. A dicembre 2022 dopo il successo della mostra, il comune di Montegalda (VI) gli offre gli spazzi comunali per riproporla nella sala Valmarana di Villa Gualdo (dal 10/12/2022 al 08/01/2022).

Da dove nasce la sua pittura, come nascono i suoi quadri?

I miei dipinti nascono dalla ricerca personale, le esperienze, i momenti della vita, propongo i temi a me più cari. Essi prendono forma nella mia mente, figuro ciò che voglio esprimere e cerco di capire se sta in piedi abbozzando l’idea. Quando si è consolidata lascio andare cuore e pennello sulla tela, quasi sempre le pennellate sono accom-pagnate dalla musica che mi aiuta a focalizzare al meglio ciò che dipingo.

Quali messaggi è possibile leggervi?

I messaggi leggibili sono molti, amo utilizzare simbologie e i “significati” del colore per enfatizzare le emozioni e per meglio raccontare cosa sto raffigurando. Cerco di rendere facilmente leggibile l’opera, amo concentrarmi sulle espressioni e gli sguardi.

I suoi colori esprimono anche stati d’animo?

Assolutamente sì. Penso che ogni artista mette non solo colore ma anche sé stesso, lascia trasparire le fasi della vita con la produzione dei propri dipinti. Le cromie sono fondamentali per rendere al meglio il pathos.

C’è qualcuno che ha ispirato la sua pittura, un padre spirituale?

Si. In primis mia Nonna paterna, era una pittrice per lo più paesaggista. Il ricordo del profumo dei colori ad olio e del suo studio mi accompagna tutt’ora. La mia famiglia che mi ha sostenuto nel percorso artistico. Mi sono lasciato ispirare dai grandi Maestri del periodo rinascimentale e barocco. In accademia mi ha guidato il docente di Tecniche Pittoriche. Ritengo sia fondamentale accettare critiche, consigli e aiuti di persone esperte e fidate, l’appoggio delle persone vicine è essenziale, altrimenti difficilmente si progredisce.

Cosa, di un suo dipinto, mette meglio a fuoco la sua personalità artistica?

Gli sguardi e gli occhi. Amo preparare e personalizzare tele e colori così da rendere unico anche il supporto. Ultimamente uso un contorno bianco che delinea le figure, lascio che la figura si perda sul fondo e concentro tutto su sguardo e viso.

Se svolge altre attività oltre alla passione alla pittura, come riesce a conciliare ruoli tanto diversi?

Si, ho un lavoro a tempo pieno. Sono socio con una mia zia di una piccola attività di artigianato di maglieria e confezione. Realizziamo per conto terzi capi di alta moda per tutto il mondo con l’aiuto di due dipendenti, in più studio all’accademia di Belle Arti di Verona G. Cignaroli. Non è assolutamente facile conciliare tante attività, ma il desiderio di proseguire la mia carriera artistica è più grande di tutta la fatica fatta e da fare.

Cosa si attende dopo questa mostra?

Spero di poter ampliare conoscenze e poter esporre in un futuro con una personale nella galleria “La pigna” o comunque nella città. Ciò che vorrei di più sono dei contatti con il Vaticano o altre personalità per iniziare a lavorare per Chiese e luoghi pubblici.

Una risposta su “Intervista a Marco Vaccaro

Complimenti Marco sei un ragazzo speciale a tale per renderti un’artista di opere sacre meravigliose la tua strada si è già aperta la tua semplicità che hai dentro ti rende forte apri il cuore nel momento che disegni ti auguro tanta fortuna e che tu riesca a far vedere le tue meraviglie in Vaticano auguriiiiiii Marco Rosy

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