a cura di Valeria Bosso
Il 22 dicembre all’auditorium Santa Croce in via Guido Reni, si terrà un concerto di musica da camera al quale parteciperanno Il Quintetto Nobilio, la pianista Maria Pia Grieco, la violinista Annachiara Capogni, il gruppo 668 ControchiaveDanza, la coreografa Francesca Romana Sestili, il compositore Luciano Siani.
In questo giorno dell’anno, fino a pochi anni fa gli amici si riunivano per festeggiare il compleanno di una pianista, danzatrice e amica speciale e coraggiosa: Eleonora Kojucharov.
Affidiamo alle parole dello scrittore e giornalista Marco Di Porto un breve ritratto di Eleonora, scritto in occasione del Concerto dello scorso anno. Il Concerto è dedicato anche alla memoria dei genitori di Eleonora, scomparsi a breve distanza dalla loro adorata figlia.
Per Eleonora, per Grazia, per Vasco
Sono passati cinque anni da quando Eleonora se n’è andata. Sembra incredibile, eppure sono passati già cinque anni da quando è avvenuto quello che noi amici, per lungo tempo, ci siamo augurati non avvenisse mai, grazie alla sua incredibile forza, alla scoperta di una nuovissima cura miracolosa, a qualche altra magia che l’avrebbe infine guarita e salvata.
Purtroppo non è successo ed Eleonora il 16 ottobre 2016 è andata via dalla vita terrena, anche se dentro di noi lei continua a vivere, quale meravigliosa amica e compagna di avventure.
Alcuni mesi fa, anche Grazia ci ha lasciati, vittima di questa terribile pandemia, e del dolore che la perdita di Ele e di Vasco, il Maestro Vassilj Kojukarov, le avevano causato. Mi piace immaginare che tutti e tre siano oggi riuniti in un qualche luogo sereno, pieni di quel sentimento di felicità dello stare insieme che, per citare un grande scrittore russo, accomuna tutte le famiglie felici.
Erano tutti e tre brillanti, intelligenti, colti e sensibili, e tutti e tre insieme formavano un nucleo di vibrante creatività, che da decenni illuminava con la musica le vite dei tanti ragazzi che partecipavano alle iniziative da loro portate avanti nella formazione musicale.
Dopo la scomparsa di Ele, in sua memoria, Grazia aveva dato vita a un concorso e a numerosi concerti come quello di stasera, nella ferma volontà di tradurre quella passione e dedizione per la musica, in aiuto concreto a tanti giovani e giovanissimi talenti.
E sono felice che gli amici che continuano a organizzare iniziative come quella di oggi, diano un seguito a quell’insieme di attività bellissime ed encomiabili, proseguendo nell’impegno di Grazia e della famiglia Kojukarov.
E’ arduo comprendere per quale ragione accadano certi terribili avvenimenti, e lo è ancor di più se ci si pone questa domanda in un’ottica religiosa: la perdita prematura di un’intera famiglia fatta di persone straordinarie si potrebbe definire quasi un incarnarsi del male e del dolore nel mondo.
Noi possiamo soltanto osservare il dipanarsi degli eventi, a volte così terribili, e rimanere in silenzio attonito di fronte all’incomprensibile, imperscrutabile, inaccettabile realtà dei fatti.
E magari la musica può squarciare per un secondo quel silenzio interrogativo, e fornirci con voce sottile, se non una impossibile risposta, un momento di sollievo e di bellezza.
Buon concerto per Ele, per Grazia e per Vasco a tutti.
Marco Di Porto