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Ar.Te. al 66° Roma Art Festival

Red carpet per il Prof. Donato Catamo

di Fabio Nori

Red carpet del 66° Roma Art Festival oggi 29 settembre per Donato Catamo esperto di arti visive accompagnato dalla moglie del pittore e la figlia Elisabetta anche lei disegnatrice e la scrittrice Martina Paolantoni (arte e Territorio) ed un folto pubblico anche di giovanissimi.
Il professor Catamo ha dialogato con tutti gli ospiti con competenza e passione raccontando aneddoti legati alle sue ispirazioni artistiche e alle vicende esistenziali dell’arte. Ed esortato i presenti a non abbandonare la fiamma della pittura. Dopo questi anni scanditi dalle precauzioni e dai distanziamenti dettati dal clima pandemico, si è ritenuto beato di stare in mezzo alle molte persone che lo hanno festeggiato. Sempre pronto a guardare avanti e programmare nuove mostre in Italia ed a Bruxelles, rivolge un pensiero all’amico e compianto giornalista David Sassuoli che si è sempre adoperato per la profusione dell’Arte e della cultura anche a livello europeo.
Il Prof. Catamo è uno degli esponenti del panorama pittorico Italiano, la sua opera caratterizzata da visionaria modernità spazia dal figurativo al surreale. Riconosciuta la sua fama internazionale oggi il suo nome rimane soprattutto legato a Lecce, terra di origine, ed Orvieto dove ha presieduto l’Istituto per Arti Grafiche per lunghi anni e dove collabora per rilevanti progetti del Comune e dell’opera del Duomo come membro del consiglio d’onore.
Ha trasmesso questa passione alla figlia Elisabetta con la quale collabora; lei stessa cura i cataloghi delle mostre del maestro e ha già realizzato le copertine di alcuni libri.
E proprio ora quando la stanchezza potrebbe farsi sentire l’artista Catamo rivolgendosi alla scultura si cimenta con un nuovo lavoro: un bassorilievo commissionato dal Comune di Orvieto da apporre davanti al Duomo.
Scrive su Arte e territorio (Sin dalla nascita della rivista) regalando ai lettori tra le pagine dedicate all’arte ed al viaggio di Dante, grande passione. Cita Martina Paolantoni cofondatrice della rivista Arte e Territorio. “Il maestro Catamo è un esempio, i risultati del suo lavoro sono frutto di un percorso lungo e coerente, une tenacia costruttiva non segnata da fratture o velleità ma da un continuo lavoro sulle forme e sui colori, coniugato ad una ricerca di stimoli sempre nuovi che assicurano a Donato Catamo una modernità destinata a non tramontare tanto presto. E servano anche a spigare perché l’interesse della sua opera si mantenga sempre vivo ed anzi cresca continuamente. Siamo onorati di avere una prestigiosa firma come Catamo sulla nostra rivista. Ad Arte e Territorio ha regalato la sua incredibile filosofica visione del logo legata ai quattro elementi di Empedocle e personalmente il Prof. Catamo ed io abbiamo in serbo nuovi progetti dedicati al Sommo Poeta. E siamo orgogliosi che abbia accettato l’invito a presiedere questa importante tradizione della città di Roma.”
L’evento segna come ogni anno una tappa importante per molti artisti, più di trenta, che con le loro opere invadono di colori piazza di Spagna. Tra essi artisti noti come la Pinci, Gene ed i fratelli Labianca, solo per citarne alcuni, che non si risparmiano dalla fatica di questi eventi in favore dell”emozione delle mostre en plan air. Complice l’entusiasmo del ricercato pubblico, che contava molti degli amici di Ar.Te., come Cristina Bartolomei, scrittori e disegnatori, si è percepita la voglia di partecipare e rinascere. Tanto che quest’anno è previsto un eccezionale doppio appuntamento: oggi ha calcato la scena il Prof. Catamo e sabato 1° ottobre sarà la volta del maestro Gianni Testa, il maestro Ezio Farinelli, il giornalista Rai Stefano Buttafuoco ed altri ospiti.
Vernissage 29 Settembre, finissage 3 ottobre, Piazza di Spagna Roma dalle 10,00 alle 20,00. Ingresso gratuito.

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